..ma a me piace anche il cinema..

sabato 24 settembre 2016

intervista lettore/autore #5 Alastor

un nuovo lettore/autore! questa volta non ha ancora pubblicato il suo lavoro, ma gli auguro di farlo presto e di avere il giusto successo!!
partiamo!
Alastor

nome: Alastor
sei un lettore o un autore? 
Da tempi immemori sono un accanito lettore ma da qualche tempo ho deciso di mettermi in gioco come autore esordiente.
Quali sono le tue letture preferite? 
Ho sempre letto molto volentieri Fantasy classici, epici, medievali e dark Fantasy oltre a romanzi gotici e letteratura horror in generale.
Quale genere scrivi? 
Attualmente mi sto dedicando alla letteratura dark Fantasy ed al genere in continua crescita denominato Steampunk. Mi interesso anche ai libri di crescita personale ed ultimamente ho cominciato a divorare anche titoli in inglese.
Quando hai iniziato a scrivere? 
Devo dire che scrivo da una vita. Il mio primo incompiuto è nato che facevo ancora la prima media. Ne sono seguiti molti altri che purtroppo sono rimasti in un cassetto a fare la muffa e non hanno mai visto la luce. Se invece la domanda è “quando ha iniziato a scrivere seriamente?” parliamo di circa un anno. Dal giorno in cui ho preso a fare ricerche sulla Londra Vittoriana del periodo storico che va dal 1850 al 1910. Mi ha letteralmente affascinato.
Cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco  i tuoi pensieri? 
Scrivere per me è una sorta di droga. Quando muovo dei personaggi su carta rido con loro, soffro con loro, piango con loro e con loro vivo tutte le avventure di cui parlo. Più che scrivere mi limito a descrivere le scene che nascono nella mia mente e le emozioni che riesco a percepire in ognuno dei miei personaggi. Non so se esiste ma penso di essere affetto da “empatia letteraria”. E ogni volta è un’avventura. Alla fine di un capitolo terminato mi trovo stanco e moralmente legato a ciò che ho appena scritto.
Parlami del tuo libro preferito (che hai letto) e perché ti è piaciuto tanto.  
Per assurdo il primo libro che lessi fu un’edizione per ragazzi de “Il signore degli anelli.” Non ricordo né l’editore né l’anno di stampa ma ricordo che la copertina era rigida e malconcia. L’avevo trovato in una pila di libri che la scuola dove andavo intendeva donare alla biblioteca. Non ne vado fiero ma lo feci sparire nel mio zaino ripromettendomi che lo avrei restituito alla scuola sotto forma di “ritrovamento” qualche giorno dopo. Anche quella volta mi sbagliai. Lo lessi tutto d’un fiato. Era una versione breve ed i disegni erano rovinati. Inutile dire che quel libro non era destinato a me poiché nemmeno un mese dopo il mio compleanno non lo trovai più. Mi piacque a tal punto che comprai tutte le versioni uscite successivamente e mi riguardai tutti i film diverse volte. Ho sempre apprezzato la magia e le creature fantastiche e devo dire che Tolkien ha fatto un lavoro magnifico anche nel creare e regolamentare il mondo in cui esse vivono.
Qual è il tuo personaggio preferito in assoluto? Perché? 
Decisamente Sherlock Holmes. Un uomo estremamente complesso dalla psiche affascinante. Aveva profonde conoscenze in diversi campi ma era una capra totale in altri. Per fare un esempio conosceva tutto sulle piante velenose e sui tipi di terreno ma non era in grado di far sopravvivere una pianta grassa in casa. Capacità deduttive che lo mettevano sempre dieci passi avanti agli altri ma che venivano bilanciate da un atteggiamento sociopatico che lo rendeva irritante e fastidioso.
Parlami del tuo lavoro di autore e delle tue opere. 
Parlerò del mio primo inedito compiuto intitolato SteamBros investigations – L’armonia dell’imperfetto. Come anticipato è un’opera ambientata nella Londra Vittoriana inserita in un contesto steampunk. Per chi non lo sapesse lo steampunk consiste nel scegliere un periodo storico ed inserirvi tecnologie anacronistiche rispetto all’epoca. Un mondo dove l’energia elettrica è in grado di fare meraviglie ed oggetti come armi e mezzi di trasporto funzionano grazie alla propulsione del vapore. Lo slogan che accompagna questo genere letterario (e non) è infatti: "come sar ebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima?". Ho letto molte opere di Conan Doyle tra le quali anche “il mondo perduto” ed ho studiato molto prima di dare vita al mio racconto.
Quanto della tua personalità c’è nei tuoi personaggi? 
Direi che il racconto si snoda attraverso le emozioni che provo scrivendo e più sono forti e più mi convinco che la via è quella giusta. Per scrivere questo racconto ho chiesto aiuto ad un’amica  che chiamerò L.A. Mely che è il suo pseudonimo poiché è in grado di creare trame ricche di colpi di scena e interessanti sviluppi nel genere Giallo. Abbiamo lavorato insieme per creare una storia assolutamente credibile e ricca di emozioni.
I personaggi rispecchiano le personalità di altre persone che conosci? 
A questa domanda ho risposto in parte con quella precedente. Oltre alla mia personalità spicca anche quella della mia socia. Ovviamente gli spunti arrivano dallo Sherlock Holmes di Conan Doyle e quindi, sebbene non lo abbia mai realmente conosciuto per ovvie ragioni, c’è anche un po’ della sua poliedrica personalità.
Vuoi condividere con me il link  per acquistare il tuo libro? Purtroppo il mio libro è ancora in valutazione ed al momento sta partecipando ad un concorso letterario. Non appena avrò in mano un risultato concreto condividerò con piacere il mio lavoro con tutti i famelici lettori del web e con le specie che sono solite vivere nelle librerie J
Invieresti a un blogger il tuo lavoro per una recensione? 
Assolutamente sì. Nella speranza che la recensione sia costruttiva e mi dia feedback riguardo il mio lavoro.
Se si, se il tuo lavoro non piacesse al blogger e scrivesse una cattiva recensione, come la prenderesti? 
Come ho spiegato prima non ho problemi a digerire una recensione negativa se questa fa luce sulle debolezze del mio racconto. Se invece è scritta solo per smontare qualcosa per antipatia mi limito ad incassare e basta. Tengo sempre in altissima considerazione i punti di vista dei miei lettori. In fin dei conti oltre che per me scrivo anche e soprattutto per loro. Per far vivere momenti emozionanti e per tenerli incollati ad un libro che possano leggere tutto d’un fiato staccandosi magari per qualche ora dallo smartphone.
Quanto conta per te la copertina di un libro? 
La copertina del libro è importante quanto il suo contenuto ed i materiali con cui è fatto. Un’opera di alta qualità deve esserlo in tutto e per tutto. Un libro si compra per leggerlo è vero. Ma quando poi lo si mette sulla  libreria non voglio che lo si nasconda dietro altri tomi. Voglio che sia ben visibile e sfoggiato con orgoglio cosicché gli ospiti possano buttarci sopra l’occhio e magari comprarne una copia. Anche l’occhio vuole la sua parte.
Quanto incide il genere sulle vendite? 
Purtroppo non ho modo di dirlo ora perché in questo periodo lo steampunk sta emergendo con forza e questo potrebbe essere un vantaggio per la mia opera. Tuttavia sono ottimista perché di fatto è anche un Giallo e questo genere ha sempre venduto molto. Ad ogni modo penso che le scarse vendite di alcuni generi siano dovute al fatto che molte case editrici non li trattano in Italia.
Ci sono autori italiani che ti piacciono? Perché? 
Sicuramente mi ha colpito e ho preso in grande considerazione Licia Troisi con le sue “cronache del mondo emerso” e le sue successive opere. Primo perché ha avuto il coraggio di pubblicare senza cercarsi qualche pseudonimo straniero (cosa che io stesso ho fatto anche se il mio pseudonimo nasce nella mitologia e non in qualche città statunitense.) Ed in secondo luogo perché un’Italiana che scrive Fantasy in Italia ed è appoggiata da una grande casa editrice è decisamente un segnale di buon auspicio per noi lettori e scrittori di Fantasy.
Hai qualche titolo da consigliare ai lettori di questo blog? 
Ci sono diversi titoli che tengono incollati alle pagine e costringono il lettore a sniffare per ore il profumo di carta ed inchiostro. Tuttavia io mi sento di consigliare l’intera saga di Harry Potter. Sarò banale sicuramente ma mi sono letto tutta la saga in tre settimane e non sono mai riuscito in questa impresa con nessun altro titolo con tale longevità. 

Un saluto a tutti i lettori del Blog e un ringraziamento speciale a Simona Trivisani per questa opportunità.
grazie a te Alastor! è stato davvero un piacere conoscerti meglio!!! in bocca al lupo!!

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