..ma a me piace anche il cinema..

domenica 16 ottobre 2016

intervista al lettore/autore #11 Pietro Ferruzzi

Oggi ho il piacere di leggere quanto ha da dire un autore il cui lavoro mi è molto piaciuto! Scopriamo insieme di chi si tratta!

nome
Pietro Ferruzzi, quando ho iniziato a scrivere ci ho pensato parecchio perché, diciamocelo chiaramente, il nome anglofono tira di più! Alla fine ho deciso che sono e resto semplicemente me stesso!
sei un lettore o un autore?
Principalmente lettore, io i libri li divoro, leggo velocissimo, direi in maniera vorace, tanto che quando non ho niente di nuovo da leggere, riprendo in mano vecchi libri dalla libreria e ogni volta che li sfoglio scopro nuove sfumature o dettagli della storia che prima mi erano sfuggiti… Non ricordo mai i nomi degli autori e il titolo del libro, più facile che ricordi la copertina!
Quali sono le tue letture preferite?
Principalmente Fantasy classici, soprattutto da quando ho iniziato a scrivere, ma direi che sono onnivoro (a parte i saggi e le poesie…).
Quale genere scrivi?
Fantasy, non ho ancora provato a cimentarmi con altro (a parte articoli di ricerca scientifica..), non so nemmeno se ne sarei capace…
Quando hai iniziato a scrivere?
Seriamente da pochi anni… Ed è stato allora che ho trovato la pace dei sensi… Prima ero come un vulcano sull’orlo di esplodere, le idee cozzavano tra loro come elementi instabili e dentro di me sentivo di dover sfogare la mia fantasia repressa mettendo nero su bianco qualcosa di concreto! Purtroppo, o per fortuna, ho sempre fatto millemila cose tra sport, musica, studio, lavoro etc etc e quindi ho sempre rimandato fino a che una “combinazione” di eventi mi ha concesso il tempo e l’ispirazione di farlo. Il difficile è stato cominciare, poi come in queste risposte, è difficile smettere di scrivere…
Cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco i tuoi pensieri?
Come detto prima una combinazione di eventi abbastanza spiacevoli… ditta per cui lavoravo ha avuto una crisi significativa nel 2012 e sono stato messo a in cassa integrazione al 50% e quando ero a lavoro non avevamo fondi per fare niente, quindi invece di passare le ore a chiaccherare ho utilizzato il tempo a disposizione per portare avanti il romanzo. Poco prima era nato il mio primogenito con qualche problemino (cinque settimane all’ospedale pediatrico Meyer) e proprio i primi mesi di vita del mio piccolo eroe hanno dato la svolta decisiva. Me lo ricordo come se fosse ieri, stavo tornando in macchina dalla montagna ed ero da solo e mi sono messo a pensare a un racconto da dedicare a mio figlio. Soltanto l’incipit  è rimasto, poi il racconto si è trasformato in un romanzo di 700 pagine, scritte di getto in appena sei mesi. Su questa domanda avrei mille altre cose da scrivere, ve ne dico soltanto una: alcuni personaggi del mio primo romanzo sono stati direttamente inspirati dalla faccia da schiaffi di mio figlio, se mai leggerete il libro e avrete sotto mano una foto di mio figlio, capirete J
Parlami del tuo libro preferito (che hai letto) e perché ti è piaciuto tanto
Sono tantissimi e ciascuno associato ad un periodo della mia vita, ne cito alcuni che mi hanno segnato: La spada di Shannara di Terry Brooks, perché l’ho letto a 8 anni ed è stato il mio primo libro in assoluto. I libri di Dragonlance, perché Raistlin e Caramon hanno inspirato tutti i miei personaggi D&D. I Promessi Sposi e Mastro Don Gesualdo perché sono i libri che ho portato all’esame di maturità. Ce ne sono altri che vi evito ma vi racconto i più recenti: Le Cronache del Mondo Emerso perché mi hanno fatto capire che anche io potevo scrivere un libro di successo (sto ancora aspettando il successo però…) e Millennio di Fuoco di Cecilia Randall perché mi ha riportato coi piedi per terra J
Qual è il tuo personaggio preferito in assoluto? Perché?
Domanda troppo difficile… Ce ne sono tantissimi e non mi metto a fare elenchi della spesa quindi vi stupisco con Yanez de Gomera, (l’amico di Sandokan…)
Quanto della tua personalità c’è nei tuoi personaggi?
In ciascuno di loro ho inserito un lato più o meno evidente del mio carattere… Ad ogni modo, se dovessi sbilanciarmi, il personaggio di Marek è quello che caratterialmente mi rappresenta meglio (insicuro, caparbio, sognatore, responsabile…).
I personaggi rispecchiano le personalità di altre persone che conosci?
Come no, praticamente tutti i miei cari hanno contribuito!
Vuoi condividere con me il link  per acquistare il tuo libro?
Al momento ho controllato ed è disponibile solo su IBS (potete trovarlo anche in qualche libreria a firenze/pisa):  
http://www.ibs.it/code/9788889850596/ferruzzi-pietro/sigillo-di-aetherea.html
Invieresti a un blogger il tuo lavoro per una recensione?
Mandato a 4 blogger e a una editor… Sono molto contento del risultato! Volete vedere le recensioni? Ecco dove sono raccolte tutte:
https://pferruzzi.wordpress.com/recensioni/
Se si, se il tuo lavoro non piacesse al blogger e scrivesse una cattiva recensione, come la prenderesti?
Sono stato fortunato o mi sono scelto bene i blogger J per ora 5 recensioni e tutte ottime. Sarò onesto… io sono una persona un po’ permalosa ma obiettiva ed eternamente insicura, quindi accetterei una recensione negativa se mi aiutasse a migliorare ma ne soffrirebbe tantissimo la mia fragile autostima!
Quanto conta per te la copertina di un libro?
Tantissimo, come già detto, a volte ricordo soltanto quella piuttosto che l’autore o il titolo del libro… non deve essere qualcosa di spaziale, basta un dettaglio per renderla speciale e io sono felicissimo di come Anna Piccioli (l’illustratrice del mio romanzo) abbia trasformato i miei suggerimenti in una copertina fantastica!
Quanto incide il genere sulle vendite?
Non ho abbastanza esperienza e conoscenza di questo mondo per esprimermi con cognizione di causa.
Ci sono autori italiani che ti piacciono? Perché?
Ultimamente ho apprezzato tantissimo Cecilia Randall, ma ci sono altri autori emergenti che ho avuto il piacere di leggere come Stefano Margucci e Marko D’Abruzzi per esempio.
Hai qualche titolo da consigliare ai lettori di questo blog?
Millennio di Fuoco, Le Cronache di Ansorac e La Guerra dei due Mondi per riallacciarmi alla risposta precedente.

Grazie Pietro! È stato un piacere conoscerti meglio! In bocca al lupo per il tuo lavoro!


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