Buongiorno amici lettori,oggi vi parlerò di un libro che mi è stato prestato da un'amica che ama le letture di questo genere.
Si tratta di un libro a sfondo psicologico.
Ho letto la storia con molta fatica, a volte saltando pagine intere di paranoia pura.
La storia tratta il concetto di autosufficienza e disillusione, raccontando l'evoluzione di una vera e propria principessa con dei problemi di sdoppiamento della personalità.
Potrò sembrarvi cattiva, ma io la psicologia non la sopporto, soprattutto se esposta nel modo in cui è stato fatto in questo libro.
Ho letto altri libri a sfondo psicologico che mi sono piaciuti ma, in quei casi, i concetti espressi erano celati nel racconto sotto forma di morale.
La scrittura è pesante, sofisticata e altisonante. Spesso si trovano esposti molti luoghi comuni, in maniera anche molto banale.
Da come me ne aveva parlato la mia amica pensavo di trovrmi, tra le mani, un capolavoro. Sono rimasta molto delusa.
Sarà che l'ho letto in un momento non adatto della mia vita, sarà che personalmente ho sempre e comunque creduto che una donna può farcela da sola in qualunque occasione (tranne alcune mie conoscenze che non sanno neanche far la spesa da sole o passare l'aspirapolvere in casa) essendo io una donna molto indipendente, sarà che la psicologia spiccia come quella di questo libro mi sta sul naso..sarà per un sacco di ragioni, fatto sta che non mi è per niente piaciuto.
È un libro che non consiglio, a meno che non si sia in completo disaccordo con i miei gusti (ampiamente espressi in questo post) riguardo i testi prettamente psicologici.
Ma questo, come sempre, è solo il mio pensiero.
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