..ma a me piace anche il cinema..

mercoledì 19 luglio 2017

intervista al lettore/scrittore #16 Federica Scalvini e Matthieu Fantozzi

Cari amici lettori,
era da tempo che non mi capitava di pubblicare due interviste consecutive. Quest'oggi, addirittura, l'intervista sarà doppia, una bella coppia di piccioncini, solari e simpatici!
Scoprite con me di chi si tratta e cos'avranno da dirci!

nome 
Siamo Federica Scalvini e Matthieu Fantozzi. Piacere 😊
sei un lettore o un autore?
Entrambi 😊
Quali sono le tue letture preferite?
M: In generale amo i libri dove vengono demoliti gli stereotipi tipici di un genere, o i libri dove sento di aver imparato qualcosa alla fine. Se devo limitarmi a un genere, amo molto la fantascienza, il fantasy e i libri di filosofia.
F: In generale preferisco i gialli e i libri fantasy. Qualche romanzo storico di tanto in tanto, ma dipende molto dal periodo.
Quale genere scrivi?
M: Fantasy e fantascienza.
F: Fantasy e gialli.
Quando hai iniziato a scrivere?
M: I primi racconti brevi completi che ho scritto erano fanfiction che gettavo nero su bianco nelle noiose ore scolastiche di medie e liceo, e che col tempo ho perso o distrutto. Negli anni seguenti ho provato a scrivere un testo teatrale per il mio vecchio gruppo scout, che è sfuggito al mio controllo, e in seguito altri lavori, prima un giallo poi una saga di fantascienza che purtroppo ho dovuto lasciare incompiuti e che non sono sicuro di voler riprendere.
F: Al liceo, anche se apparentemente ho sempre raccontato storie. Quando ero piccola e non sapevo leggere, leggenda narra che me la cantassi e me la suonassi guardando le immagini dei fumetti.
Cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco i tuoi pensieri?
M: è una cosa che, per quanto io vada indietro con la mente, ho sempre fatto. Già da piccolo amavo scrivere, usavo una vecchia macchina da scrivere di mia madre per mischiare in improbabili racconti principesse e cavalieri nello spazio, seguendo qualsiasi idea che mi impressionava. La prima volta che ho tentato davvero di scrivere una storia organizzata stavo lavorando su una fanfiction (prima di scoprire che si chiamavano così) di un fumetto chiamato Doom 2099. Il risultato mi era piaciuto, anche se purtroppo non conservavo quello che scrivevo al tempo, e mi sono reso conto che mi divertiva davvero inventare mondi e situazioni. Ormai sono vent’anni che getto i miei sogni nero su bianco, anche se in pochi lo sanno.
F: colpa di Matt a dire il vero e di una serie di fortunate e fortunose coincidenze che riguardano la sua insistenza, un forum GDR, una compagna di classe particolarmente fantasiosa e TANTE ore noiose al liceo.
Parlami del tuo libro preferito (che hai letto) e perché ti è piaciuto tanto
M: Adoro “Le città invisibili” di Calvino. Le descrizioni di quelle impossibili città hanno il potere di farti sognare, di farti vedere quei luoghi impossibili. Come se fossi lì a camminare sui fili tesi delle città sospese nei burroni o nelle necropoli delle città morte da tempo.
F: Devo per forza sceglierne uno? Perché reputo allo stesso livello Orgoglio e Pregiudizio e Harry Potter. Il primo perché è la perfezione fatta romanzo, quindi c’è ben poco da aggiungere, il secondo per varie ragioni. Primo perché a modo suo ha reinventato un genere, secondo perché ci sono cresciuta essendo la generazione giusta, terzo perché se J.K. Rowling non fosse mai nata, si sarebbe dovuto inventarla.
Qual è il tuo personaggio preferito in assoluto? Perché?
M: Morte di Mondodisco è la miglior rappresentazione di una forza ineluttabile della natura mai descritta in un libro. Trovo la descrizione che ha fatto Terry Pratchett nel suo capolavoro talmente perfetta che non tenterò mai di caratterizzare un “Dio della morte” nei miei libri: non si può migliorare la perfezione.
F: Adoro anche io Morte citata da Matt, ma non saprei mai scegliere un personaggio preferito in assoluto. Ogni libro che leggo ha i suoi, come ha anche quelli che non sopporto. Salvo alcuni casi, ho una tendenza ad amare personaggi di contorno, che molti nemmeno ricordano.
Parlami del tuo lavoro di autore e delle tue opere
M: Come dicevo prima, ho sempre scritto. Ho saltato tra vari generi senza mai avere un reale obiettivo (al mio attivo, quasi completati ma che probabilmente non concluderò mai, ci sono un testo teatrale troppo lungo per essere rappresentato, un genere “misto pesce” che è bloccato dai suoi personaggi e un testo di fantascienza che mi riprometto sempre di riprendere in mano ma non ci riesco mai). Cominciare a lavorare con Federica è stato un ottimo modo per superare i miei limiti: abbiamo un’ottima sintonia e una sinergia pazzesca, passiamo le serate a discutere di “Cosa farebbero i personaggi se…” o a inventarci le situazioni più assurde per la storia, abbiamo un’energia creativa e una voglia d’inventare straordinaria. Lei compensa il mio limite più grande, ossia quello di creare personaggi che, alla lunga, diventano fin troppo simili tra di loro, e probabilmente io compenso i punti deboli che lei si vede.
F: Il plurale per ora è prematuro, perché l’unica cosa che merita di essere ricordata è il libro in questione, ma in generale sono un’autrice molto discontinua. Posso scrivere pagine e pagine intere per mesi e poi non fare altrettanto per periodi altrettanti lunghi. Oppure scrivere solo ed esclusivamente scene che so che non serviranno assolutamente a nulla (e Matt ama farmelo notare), ma che ho voglia di scrivere.
Quanto della tua personalità c’è nei tuoi personaggi?
M: Meno di quella che si può pensare: ogni singolo personaggio è stato creato con una personalità, che poteva o non poteva rispecchiare me stesso (per qualche motivo, Fede sostiene che il personaggio del nostro libro che più si avvicina alla mia personalità è Elizabeth Micaelis), ma poi sono sempre partiti per la tangente e si sono evoluti per i fatti loro. Questo ha addirittura creato la necessità di cambiare interi pezzi di trama in più situazioni “perché non ha senso che X reagisca come ci serve per la trama che abbiamo deciso”, e in almeno un caso ci ha obbligato a rileggere e riscrivere più di metà del libro.
F: un po’? Non saprei quantificarlo. Sicuramente c’è, ma abbiamo cercato di rendere i personaggi più autonomi possibile, a volte anche facendoli agire letteralmente all’opposto di come avremmo fatto noi.
I personaggi rispecchiano le personalità di altre persone che conosci?
M: Con una sola eccezione, assolutamente no. Ho sempre cercato di mantenere il più indipendenti possibile i personaggi: non dovevano essere “chi volevo io”, ma dovevano essere persone libere e in grado di decidere autonomamente e di imporsi sulla mia volontà. L’unica eccezione è il personaggio di Aurore Bourbons, che ha fin troppi tratti in comune con mia cognata: col senno di poi credo sia più una coincidenza che un’influenza indiretta, ma non saprei dire.
F: sì, con dei limiti. I personaggi fanno quello che pare a loro, quando gli pare a loro, ma non per questo alcune delle ispirazioni di base di alcuni personaggi sono sparite del tutto (l’esempio più eclatante è il POV del libro: Julienne Bourbons).
Vuoi condividere con me il link per acquistare il tuo libro?

Invieresti a un blogger il tuo lavoro per una recensione?
Certo, nessun problema 😊
Se si, se il tuo lavoro non piacesse al blogger e scrivesse una cattiva recensione, come la prenderesti?
M: Probabilmente andremmo avanti per la nostra strada. Siamo consapevoli che trattiamo argomenti estremamente divisivi nel nostro libro (omosessualità, religione organizzata, tradimenti matrimoniali…) quindi abbiamo già messo in conto che non tutti saranno entusiasti di leggere libri con tematiche pesanti.
F: Non si può piacere a tutti e comunque le critiche, se costruttive, fanno sempre bene. Senza contare che quando decidi di inserire nelle tue opere certi temi, sai perfettamente che solleverai vespai in alcuni contesti, quindi lo abbiamo sempre tenuto in conto.
Quanto conta per te la copertina di un libro?
M: Il primo impatto è comunque importante, ma onestamente preferisco leggere il primo capitolo per farmi un’idea.
F: 30%, la quarta di copertina è molto più importante.
Quanto incide il genere sulle vendite?
M: Sarò onesto, sono completamente ignorante in materia: posso dire al massimo cosa compro io, ma non so rispondere “sulle vendite” in generale. Principalmente scrivo cose che piacciono a me, non faccio calcoli nella speranza di vendere di più: certo se poi avrò successo sarò anche contento, ma per ora va bene così.
F: moltissimo, nel bene o nel male che sia.
Ci sono autori italiani che ti piacciono? Perché?
M: Pirandello è il mio autore italiano preferito in assoluto, per la sua pura genialità e la sua capacità di sfondare regole e concezioni che il lettore/spettatore considera assodate. Un altro autore che adoro è Calvino, per la sua capacità di creare immagini da sogno con una sintesi straordinaria.
F: Potrei stare qui un po’ ad elencarli tutti… rimanendo sui viventi, sicuramente adoro Camilleri, Manzini e Malvaldi tra i giallisti, Cecilia Randall tra gli scrittori di fantasy.
Hai qualche titolo da consigliare ai lettori di questo blog?
M: Una saga che consiglio sempre a chiunque è “Mondodisco” di Terry Pratchett, che per me è la più bella opera fantasy mai scritta ed una delle migliori opere letterarie moderne. L’ultimo libro che ho finito e che mi è piaciuto è “Il manuale illustrato dell’idiota digitale” di Diego Cajelli, che mi ha divertito e terrorizzato contemporaneamente. Di autori ancora poco conosciuti ma presenti nel gruppo Facebook, sto leggendo a tempo perso “le cronache del Reame Incantato” di Alberto Chieppi, e pur non avendo modo di dedicargli il tempo che merita (ho perso il kindle nel trasloco, e leggere sul tablet mi stanca gli occhi molto in fretta) mi sta piacendo.
F: Cecilia Randall di cui sopra, anche se spero la conoscano già. Per quanto riguarda i giallisti, invece, per non nominare i soliti noti di prima (che però vi consiglio lo stesso!), Danila Comastri Montanari: gialli ambientati nell’Antica Roma dell’Impero con protagonista un patrizio decisamente libertino.


Sono sempre contenta di conoscere e scoprire persone nuove ed interessanti. E voi?
Grazie ad entrambi per aver risposto alle mie domande e per aver condiviso così tanto con i miei lettori.
Siete una bellissima coppia e, da quel che leggo, molto affiatata!


Nessun commento:

Posta un commento

e tu, cosa ne pensi???