Questo libro, in attesa da un po', mi ha incuriosita sin dall'inizio. Personalmente non avevo mai letto libri su Atlantide, nonostante fossi sempre stata attratta dall'argomento, visto che la mitologia è da sempre un mio pallino (si può dire?!).
Si tratta di una storia assai originale, scritta molto bene. Le descrizioni sono chiare, nulla sembra essere lasciato al caso, i luoghi e le avventure che vivono i personaggi (molto belli tra l'altro e chiari sotto ogni punto di vista) sono quasi tangibili, ma molto è lasciato all'immaginazione del lettore.
I dialoghi sono verosimili e semplici, mai pesanti.
La trama è bella, dal ritmo sempre acceso, mai noiosa e dai risvolti inaspettati.
Mi è sembrato, leggendo, di essere lì seduta ad ascoltare il narratore d'eccezione di questa storia, rapita dalla sua voce. Ebbene sì, mi è sembrato di sentirla in più di un'occasione.
La storia parla di coraggio ed amore, di destino e di scelte, la scelta di amare, la scelta di partire e la scelta di tornare. Quel che più mi ha trasmesso è che non ci si dovrebbe mai arrendere a quel che ci accade, bisogna sempre reagire e cercare il proprio posto nel mondo.
Si tratta di un libro che consiglio vivamente a chiunque voglia fare un viaggio fantastico in un mondo antico e lontano ricco di mistero.
Grazie Demetrio per questo viaggio meraviglioso!
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